Le norme nazionali di sicurezza sul lavoro richiedono che gli ambienti di lavoro abbiano specifiche caratteristiche in grado di garantire la salute e l’incolumità degli occupanti. Tra queste, particolare attenzione viene prestata al rischio incendi: ogni elemento, strutturale e non, di un edificio ha bisogno di una soluzione specifica che consenta di garantire un’adeguata protezione antincendio.
Alla base di una protezione efficace ci sono la prevenzione e l’adozione di sistemi e materiali in grado di contenere per un certo tempo un eventuale incendio. Se per pilastri a murature la soluzione più adottata è quella delle pitture intumescenti, delle vernici ignifughe e dei pannelli antifuoco, nel caso di elementi strutturali particolari, come ad esempio i tiranti, è necessario adottare soluzioni di protezione ad hoc.
Protezione antincendio: parti metalliche
Gli elementi metallici a vista presenti in un edificio possono essere di diverso tipo, ma principalmente si tratta di tubazioni e tiranti. In particolare, questi ultimi hanno bisogno di essere protetti dal fuoco essenzialmente per la loro funzione portante.

La protezione antincendio dei tiranti metallici
Tra gli elementi metallici più delicati di una struttura ci sono i tiranti, elementi strutturali e perciò nevralgici in una costruzione.
I tiranti metallici si trovano in genere nelle coperture di prefabbricati o capannoni industriali e rappresentano l’elemento di stabilità per il sistema di copertura. Per questo motivo è necessario proteggerli in modo particolare e aumentare la loro resistenza al fuoco, attraverso l’adozione di protezioni dedicate.
Infatti, se cedono i tiranti, crolla la copertura e a quel punto non ci sarà più niente da fare sia per eventuali occupanti sia per salvare la struttura stessa dal crollo parziale o totale e da danni ingenti.
Le coppelle isolanti antincendio: come sono fatte e come funzionano?
Per la protezione passiva antincendio dei tiranti metallici in acciaio si utilizzano le coppelle isolanti antincendio. Si tratta di rivestimenti studiati per questi elementi. A sezione circolare, sono realizzati in più strati con lo scopo di proteggere l’acciaio dal surriscaldamento.
Le coppelle sono composte da:
- due semigusci in materiale isolante e refrattario al calore (calcio silicato o lana di roccia)
- un lamierino esterno in acciaio zincato (o una rete in alluminio)
Il calcio silicato è un materiale ignifugo per natura e si utilizza per coibentare. In sostanza la protezione impedisce la propagazione del calore che, diversamente, danneggerebbe i tiranti con l’effetto di far collassare la struttura.
Anche la lana di roccia ha la capacità di contenere la propagazione del calore, per questo viene utilizzata nella realizzazione di coppelle antincendio. In particolare, si utilizza lana di roccia con fibre ad alta densità.
Le coppelle in lana di roccia possono essere o meno rivestite con lamierino o rete metallica. Invece, il materiale coibentante è sempre rivestito dal solo lamierino quando si tratta di calcio silicato.
L’installazione delle coppelle prevede prima la messa in opera dei gusci e poi il loro rivestimento con il lamierino, che viene chiuso con filo in acciaio o viti autofilettanti.
Le coppelle adottate da Isoltecno srl sono realizzate in calcio silicato o in fibre minerali ceramiche, e sono certificate per le classi di resistenza al fuoco R 120 e R 180.