Normativa antincendio Lombardia e regole per la sicurezza delle strutture edili
Edifici civili, industriali e pubblici: la norma antincendio
La normativa per la prevenzione dagli incendi delle strutture edili identifica le procedure da implementare tanto quanto le strutture e i dispositivi che devono essere installati nei diversi edifici (a seconda delle loro caratteristiche e destinazioni d’uso). Dal comportamento degli occupanti in caso di pericolo fino alla posa di materiali ignifughi e rilevatori di fumo, le disposizioni entrano nel dettaglio di tutti quegli aspetti che possono limitare il rischio di danni per le persone e le cose. La disciplina in materia è sicuramente molto articolata e di non semplice lettura. Per adeguare le strutture alla normativa antincendio in Lombardia e nelle altre regioni, è opportuno affidarsi a uno staff di professionisti.
Norme e strutture interessate alla disciplina antincendio
Fonti normative e sicurezza antincendio
Le fonti normative per assicurare gli standard di prevenzione degli incendi degli edifici sono fra le più disparate. Fra queste, il DM del 3 agosto 2015 sostituisce alcune delle leggi precedenti. Il codice indica le misure che devono essere considerate per la progettazione e la realizzazione dei sistemi di sicurezza per le attività di ufficio, per le attività ricettive turistico-alberghiere, per le attività di autorimessa, per le attività scolastiche, per le attività commerciali. Altrettanto importante nel quadro disciplinare, è il decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 (il cui allegato I elenca tutti gli spazi che sono sottoposti alla regolamentazione).
Applicazione della normativa antincendio
Fra i vari campi di applicazione delle norme sono compresi gli edifici civili, industriali e speciali. Se, da sempre, viene data centralità alla sicurezza delle strutture che prevedono l’accesso pubblico, il Decreto del Ministero dell’Interno 25 gennaio 2019 prevede le norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione. Dunque, non esiste settore dell’edilizia che non sia interessato dalle legiferazione in materia. La tendenza vuole che quanto maggiore è il rischio di incendio e di probabilità di incendio, tanto stringenti sono i vincoli a cui è sottoposta la struttura.
L’adeguamento della struttura alla disciplina antincendio
Sistemi attivi e passivi per la protezione antincendio
Come accennato nell’introduzione, le disposizioni normative identificano il grado di prevenzione e protezione antincendio a cui deve essere sottoposta una determinata struttura. L’agibilità dell’edificio dipende, dunque, dai sistemi attivi e passivi per la sicurezza dalle fiamme. Della prima categoria fanno parte quelle soluzioni che implicano l’intervento di una persona o l’azionamento di un impianto (es. estintori, evacuatori di fumo e calore, rilevatori, ecc.). Le barriere passive sono, invece, le misure che proteggono la struttura e non richiedono un intervento attivo. Fra queste, vale la pena citare i pannelli isolanti, le vernici intumescenti, gli intonaci.
Progettazione della sicurezza antincendio
La scelta dei sistemi attivi e passivi in accordo è vincolata da quanto prescritto dalla norma. In altri termini, a seconda della destinazione d’uso e delle caratteristiche dell’edificio devono essere adottate delle misure specifiche. Per riuscire a ottenere l’agibilità della struttura è fondamentale affidarsi a uno staff di esperti che progettino nel dettaglio il piano di sicurezza. La sola impresa edile può non bastare per riuscire ad affrontare questo compito.
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